Patata bollente per Riccardo Palandri, il sindaco di Poggio a Caiano: i 930mila euro di fondi PNRR che dovevano essere investiti nella sicurezza idraulica del Rio Montiloni sono stati persi. Incassate le accuse dell’opposizione, il primo cittadino mediceo le ha subite respinte al mittente. A suo dire, è stato chi lo ha preceduto a creare questa spiacevole situazione.
di Mattia Mezzetti
È un pò il solito rimpiattino politico cui siamo tutti abituati: colpa mia? Colpa tua? Colpa di chi? Peccato che ne va di un’opera che avrebbe portato sicurezza e serenità ai cittadini. La situazione del Rio Montiloni preoccupa non pochi cittadini di Poggio, dal momento che si tratta di un corso d’acqua che può ingrossarsi in causa di forti piogge.
Proprio per questo motivo si era inseguito un corposo finanziamento PNRR per portare a termine i lavori. Sfortunatamente, però, i fondi sono stati perduti. Per l’opposizione, guidata da Francesco Puggelli, ex sindaco del comune mediceo, la colpa di questo fallimento è dell’attuale primo cittadino. Secondo Palandri, invece, è la giunta Puggelli a non aver rispettato le condizioni per fare domanda.
L’attuale sindaco è stato nominato lo scorso maggio. La procedura per la richiesta dei fondi si è conclusa a settembre 2022 e, a detta di Palandri, il responsabile unico del procedimento incaricato da Puggelli non avrebbe mai chiuso la conferenza dei servizi preliminare alla presentazione dell’istanza. Ciò significa che la giunta in carica nel 2022 non ha mai autorizzato il procedimento e, dunque, tali fondi non saranno mai erogati. Si tratterebbe di una leggerezza francamente imperdonabile.
Difficile da dire se ai caianesi interessi conoscere il nome del colpevole. Facile credere che avrebbero preferito portare a termine l’opera senza tanto teatrino degli indici puntati.
Tag: pnrr, politica, prato Last modified: Marzo 11, 2024
