Scritto da 1:24 pm Prato, Cultura

Tè, incenso e pittura: la Sala del Silenzio vuole avvicinare gli italiani alla cultura cinese

In una città che vanta una tanto nutrita comunità cinese, c’è bisogno di luoghi di incontro tra la cultura ospitante e quella ospite. Lo scopo della Sala del Silenzio di via Arezzo è proprio questo: donare un luogo nel quale gli italiani possano approfondire la cultura cinese, immergendosi in essa.

di Mattia Mezzetti

In questo luogo si potrà ammirare e sperimentare la pittura tradizionale cinese, la meditazione a base di incenso e la degustazione di antichi tè della tradizione asiatica. L’ambiente è rilassante ed evocativo e l’opportunità di relazionarsi con un mondo geograficamente così lontano, eppure così vicino data la dimensione del gruppo etnico cinese presente in città, promette di arricchire la sfera culturale di tutti i cittadini italiani.

“Auspichiamo che chi viene a trovarci possa trovare la ricchezza umana che ognuno di noi porta dentro di sé, rintracciabile attraverso il silenzio, la semplicità e la contemplazione. Abbiamo realizzato questo appuntamento per festeggiare l’energia di questo nuovo anno del Drago. Noi cinesi che viviamo in Italia riteniamo che la nostra cultura tradizionale cinese possa essere un arricchimento per la vostra cultura tradizionale occidentale.”

Ha dichiarato Cheng Lijuan, fondatrice della Sala del Silenzio ai microfoni de La Nazione – Prato.

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Tag: , , Last modified: Marzo 10, 2024
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