La storia di Arturo Fratini, in arte Lester Nowhere, è degna di un film. Tutto inizia in un pomeriggio afoso di fine luglio, quando un amico lo chiama avvertendolo che Kanye West, icona dell’hip hop mondiale e chiacchieratissima celebrità, era a Prato per vicende legate alla sua seconda attività: quella di stilista.
di Mattia Mezzetti
Fratini non ci crede inizialmente, ma quando Google conferma gli spostamenti del musicista, si fionda al suo inseguimento. Inizia a girare come una trottola, in auto, finché non identifica una colonna di Mercedes e alcuni addetti alla sicurezza. A quel punto si ferma e prova in tutti i modi a incontrare l’artista, ma senza successo, perché viene più volte respinto e non riesce neppure a vedere West.
Il giovane, che è un beatmaker, ovvero un compositore di basi musicali, e adora Kanye West, non si arrende. Lo insegue fino a Firenze, dove si ferma per una notte e la trascorre a mettere su CD le sue migliori basi. Il giorno successivo riprende a pedinare la star, che – forse per liberarsene – accetta di prendere il disco e promette al ragazzo che lo ascolterà.
Fratini era già al settimo cielo ma la sua gioia esplose quando, pochi giorni dopo, ricevette una telefonata da un assistente del rapper, nella quale gli veniva comunicato che le sue tracce erano molto piaciute a West e che il cantante desiderava incontrarlo nel capoluogo, presso uno studio di registrazione che frequentava.
Le fatiche di Fratini lo hanno ripagato. Nell’ultimo album di Kanye West e Ty Dolla Sign, intitolato Vultures volume 1 e uscito da poche settimane, la traccia conclusiva, King, contiene un beat firmato Lester Nowhere.
Tag: celebrità, Firenze, kanye west, musica, prato Last modified: Marzo 7, 2024
