La polizia municipale di Montemurlo e i tecnici ARPAT hanno condotto un controllo che ha portato alla chiusura immediata di un’azienda a Bagnolo. La ditta, situata in via Masaccio e posta sotto sequestro preventivo, si occupa di raccolta e trasformazione di rifiuti ma, nel suo operato, sono state evidenziate gravi irregolarità e violazioni di tipo penale.
di Mattia Mezzetti
L’azienda era in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie per operare ma non rispettava alcuna delle prescrizioni di tipo ambientale che regolamentano questo delicato settore. I suoi camion raccoglievano rifiuti senza essere iscritti all’Albo dei Gestori Ambientali e l’azienda, guidata da un cittadino cinese e che dava lavoro a numerosi stranieri, non aveva rinnovato il permesso per raccogliere rifiuti.
Al momento del controllo erano presenti tre operai: uno italiano, uno marocchino e uno cinese. Nessuno dei tre aveva un regolare contratto e tutti erano privi di un qualsiasi inquadramento lavorativo. Il cinese, inoltre, era irregolare sul territorio italiano e il documento che ha fornito ai pubblici ufficiali apparteneva a un suo concittadino. Il lavoratore sarà ora foto-segnalato e, con ogni probabilità, rimpatriato.
Tag: intervento di polizia, montemurlo, sequestro Last modified: Marzo 5, 2024
