Prato (Lunedì, 21 aprile 2025) — La città si stringe nel ricordo di un pontefice amato da credenti e non. In Duomo una veglia intensa, mentre il vescovo Nerbini invita a pregare per lui anche nelle prossime messe. Sindaci e istituzioni commossi ricordano la sua visita del 2015, i suoi appelli per la pace e la difesa degli ultimi. Un’ondata di cordoglio attraversa tutta la Toscana per un uomo che ha lasciato un’impronta profonda nella storia e nei cuori.
di Alessandra Tofani
Una folla silenziosa si è riunita nella Cattedrale di Prato per rendere omaggio a Papa Francesco. Il vescovo Giovanni Nerbini ha guidato la veglia e invitato le parrocchie a continuare la preghiera in tutte le messe feriali e festive.
Commozione anche dalle istituzioni. La sindaca Ilaria Bugetti ha ricordato il Pontefice come “una voce autorevole e umile, sempre accanto agli ultimi”, richiamando con emozione la storica visita del Papa a Prato nel 2015, vissuta allora come consigliera regionale.
Cordoglio anche dal presidente della Provincia Simone Calamai: “Abbiamo perso un uomo di pace e speranza, capace di parlare a tutti”. A unirsi al ricordo anche i sindaci della Val di Bisenzio, profondamente colpiti dalla scomparsa di quello che definiscono “un gigante del nostro tempo”.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha sottolineato l’eredità civile e spirituale lasciata da Francesco: “Una guida che resterà viva nei cuori di tutti”.
Anche le bandiere sui palazzi istituzionali di Prato sono state abbassate a mezz’asta, mentre la città continua a pregare e ricordare con gratitudine chi, con gesti semplici e parole forti, ha lasciato un segno indelebile nel cuore del mondo.
Last modified: Aprile 21, 2025
