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Scoperta a Prato una delle “cucine” dell’hashish Ice: smantellata rete di laboratori casalinghi tra tre province

Prato (venerdì, 18 aprile 2025) — La droga veniva prodotta partendo da una piantagione di marijuana a Scandicci, poi lavorata con un particolare processo a ghiaccio e confezionata in appartamenti privati tra Firenze, Prato e Pistoia. Sei gli indagati. Sequestri di droga, soldi e cellulari.

di Alessandra Tofani

Una rete di produzione e confezionamento di hashish “Ice”, attiva tra le province di Firenze, Prato e Pistoia, è stata smantellata nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Empoli, con un’operazione coordinata dalla Procura di Firenze.

Al centro del sistema, una piantagione di marijuana a Scandicci, da cui gli indagati – sei persone, tutte italiane – ricavavano le infiorescenze necessarie per la produzione dello stupefacente. Una volta raccolta, la marijuana veniva lavorata attraverso un particolare processo di estrazione con ghiaccio, da cui deriva il nome “Ice”, e successivamente confezionata in laboratori casalinghi allestiti nelle abitazioni private dislocate tra le tre province.

Durante le perquisizioni, le Fiamme Gialle hanno sequestrato quattordici piante di marijuana, trentacinque grammi di hashish, un chilo e duecento grammi tra infiorescenze e polline, tre telefoni cellulari, vario materiale per il confezionamento e una somma in contanti pari a 9.670 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

L’inchiesta ha portato alla luce un sistema artigianale ma ben organizzato, basato su una produzione autonoma, nascosta all’interno di abitazioni private, che evitava i canali più visibili e rischiosi dello spaccio su larga scala. I sei indagati sono accusati di produzione e lavorazione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.

Le indagini proseguono per chiarire eventuali collegamenti con altri soggetti e reti di distribuzione sul territorio.

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Last modified: Aprile 18, 2025
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