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Sequestro per sfruttamento del lavoro: coinvolta la stamperia Arte Stampa


PRATO – (giovedì, 6 marzo 2025) — Confermato il sequestro della sede e delle quote sociali dell’azienda cinese Arte Stampa, accusata di sfruttare manodopera irregolare e in condizioni disumane.

Di Alessandra Tofani

È stato confermato il sequestro della sede e delle quote sociali della stamperia Arte Stampa Srl a Prato, una ditta gestita da imprenditori cinesi, accusata di sfruttamento lavorativo e di gravi violazioni delle leggi sul lavoro. Il sequestro era stato disposto dalla procura di Prato dopo l’accoltellamento di un operaio avvenuto la notte tra il 25 e il 26 gennaio scorso, durante una lite tra colleghi.

Il gip ha convalidato il sequestro d’urgenza, riconoscendo l’esistenza di reati come l’intermediazione illecita, lo sfruttamento della manodopera e il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il titolare di fatto dell’azienda e il suo principale emissario, già posti agli arresti domiciliari, sono stati accusati di aver gestito l’impresa in condizioni di grave sfruttamento nei confronti dei lavoratori.

Le indagini hanno rivelato che 14 dipendenti cinesi, privi di permesso di soggiorno, e almeno altri quattro lavoratori stranieri regolarmente presenti in Italia, erano costretti a lavorare 12 ore al giorno, sette giorni su sette, con una paga inferiore al minimo legale. Le condizioni di vita degli operai erano estremamente precarie: molti di loro vivevano sul luogo di lavoro, in ambienti insalubri, con locali inadeguati a garantire standard minimi di igiene e sicurezza.

Un elemento chiave per il successo delle indagini è stato il coraggio di 10 lavoratori che hanno deciso di collaborare con le autorità giudiziarie, tra cui l’operaio ferito nell’accoltellamento. Due amministratori giudiziari sono stati nominati per gestire l’impresa durante il procedimento.

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Tag: Last modified: Marzo 6, 2025
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