PRATO (31 ottobre 2024) – Mancano i fondi all’Istituto Datini ma gli alunni non ci stanno e chiedono che venga data loro una mano per poter fare più ore di pratica.
di Ludovica Cassano
Fa davvero male vedere delle giovani menti desiderose di imparare ma bloccate dalla mancanza di risorse perché indica che qualcosa in alto ha davvero fallito! Questa sembra l’unica constatazione possibile da fare dopo aver assistito alla mobilitazione che ha visto tanti ragazzi e ragazze scendere in piazza per chiedere di poter fare più laboratori.
Anche i ragazzi dell’istituto alberghiero e agrario Datini si mobilitano per cercare fondi destinati ai laboratori che altrimenti rischiano di non essere effettuati; infatti, all’inizio dell’anno scolastico la, dirigente Francesca Zannoni aveva lanciato l’allarme chiedendo ai genitori di contribuire con 150 euro (contributo chiamato volontario che sempre viene proposto ma che negli ultimi anni è stato meno sostenuto a causa anche della crisi economica) per permettere alla scuola di acquistare le materie prime necessarie per i laboratori di cucina.
Oggi, 31 ottobre, gli studenti hanno invece organizzato una protesta davanti ai cancelli della scuola per sensibilizzare l’opinione pubblica al problema.
Il Ministero, infatti, contribuisce in base al numero degli studenti e non dei laboratori così, ad esempio, per un liceo i fondi sono sufficienti, ma non per un istituto tecnico. Al Datini, come per tutti gli alberghieri italiani, l’acquisto delle derrate alimentari è a carico della scuola che è effettivamente troppo poco e può capitare che la scuola non riesca a pagare per tutte le attività.
Si spera, solo, che l’appello dei giovani – oltre a quello delle famiglie fatto in precedenza – porti ai risultati sperati.
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