PRATO (25 ottobre 2024) – Il consigliere di FdI, Gianni Cenni, ha proposto un’interrogazione parlamentare per parlare delle condizioni abitative e del sovraffollamento che sembrerebbe riguardare il centro storico.
di Ludovica Cassano
Il consigliere chiede una regolamentazione delle nuove aperture tra le mura e il rispetto delle condizioni igienico sanitarie all’interno delle abitazioni; tutto questo perché, secondo Cenni, il grande numero di negozi etnici produce un naturale sovraffollamento abitativo dei cittadini extracomunitari. Al centro dell’interrogazione Cenni ha collocato il centro storico, i negozi etnici (molti) ed il conseguente sovraffollamento abitativo che andrebbe combattuto.
Sono questi i contenuti delle due interrogazioni presentate dal consigliere di Fdi Gianni Cenni. Il consigliere, che sottolinea come la situazione riguardante l’incremento dei cittadini extracomunitari in città non sia di per sé un fenomeno censurabile ma che chiede se, nelle abitazioni all’interno delle mura, siano rispettate o meno le condizioni aderenti alle norme di igiene e decoro e, soprattutto, se dentro ogni appartamento vi sia il numero di persone congruo in rapporto con la grandezza della superficie.
Cenni chiede se siano in corso le dovute verifiche da parte delle autorità e (in caso affermativo) di poter conoscere i dati emersi da tali controlli. Il consigliere propone inoltre, in caso di violazione delle norme e dei regolamenti comunali, di attuare (secondo quanto già avvenuto sul modello della “ordinanza di inagibilità”) provvedimenti sanzionatori efficaci a contrastare il fenomeno.
Ma la maniacale attenzione del consigliere non si è fermata qui ed ha interessato anche il tema dei minimarket e dei negozi etnici all’interno delle mura.
Il consigliere si è particolarmente speso per chiedere se sono in programma, o in fase di studio, soluzioni riguardanti le nuove aperture o una qualche forma di regolamentazione di questo tipo di esercizi commerciali (quanto meno in alcune aree e vie) modo da poter monitorare ed elaborare soluzioni per i cittadini sulla base di quanto emerso.
Il Consigliere Gianni Cenni avrebbe spinto per non trasformare (secondo la sua visione) il centro storico in una concentrazione di fast-food e alimentari etnici impattanti dal punto di vista urbanistico e in contrasto con i valori urbanistici del Centro Storico.
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