SEANO (20 ottobre 2024) – Il Sudd Cobas vince la sua battaglia al servizio dei lavoratori sfruttati (soprattutto di origine pachistana); tutte le aziende hanno firmato le richieste di un lavoro più umano.
di Ludovica Cassano
Si è arrivato ad un accordo per tutte e cinque le aziende, nel pratese, che erano state coinvolte nello sciopero collettivo con il picchettaggio, ormai da due settimane. Due settimane di sciopero ad oltranza.
Il sindacato Sudd Cobas ed i lavoratori hanno vinto un sistema contrattuale legale: 40 ore settimanale, divise in 5 giorni lavorativi di 8 ore giornaliere. Contratti indeterminati. Insomma nulla di più che la legge prevede non certamente qualcosa di straordinario ma per questi lavoratori sfruttati è certamente una grandissima conquista.
Anche la Confezioni Lin Weidong si è messa al tavolo con Sudd Cobas e ha regolarizzato i sei operai pachistani che non hanno interrotto il picchetto neppure dopo l’aggressione a colpi di mazze che ha fatto quattro feriti. La formula full time a 40 ore settimanali è entrata ufficialmente in tutte e cinque le fabbriche a gestione cinese del primo ‘Strike day’, l’iniziativa che il sindacato autonomo ha fatto partire contemporaneamente domenica 6 ottobre tra Prato e Seano e che, nel giro di pochi giorni, ha coinvolto altre tre aziende. Dipendenti in sciopero contro turni di lavoro di 12-13 ore al giorno in cambio di paghe irrisorie.
L’unico imprenditore che fino a ora non aveva ancora firmato proponendo il conteggio dell’arretrato e solo contratti part-time, si è dissolta ieri, sabato 19 ottobre, contratti regolari anche nella ditta di via Galilei che produce zip e fibbie. Altri Strike days saranno organizzati sull’onda di sei anni di battaglie contro lo sfruttamento nelle fabbriche, in larghissima parte a conduzione cinese.