Assenza grave al corte indetto da Sudd Cobas

Seano (14 ottobre 2024) – Il corteo di Seano ha mostrato l’anima pulita, bella, partecipativa di una comunità ancora scossa per l’aggressione subìta dal sindacato Sudd Cobas e da alcuni lavoratori (per la maggior parte di nazionalità pakistana). 

di Ludovica Cassano

La risposta è stata, appunto, un corteo molto nutrito e variegato che ha visto, va detto, anche una certa partecipazione extra-cittadino con rappresentanze quali: la Cgil Toscana, quella di Firenze e di Pistoia. Purtroppo, assente è risultata la Cgil di Prato che, a detta del leader Sudd Cobas, Luca Toscano (tra gli aggrediti dal gruppo squadrista qualche giorno fa), non può più celare la sua natura accondiscendente con le aziende schiaviste.

“Se i capitali possono venire qui a fare quello che vogliono, se oggi abbiamo una situazione come questa che coinvolge migliaia di aziende e decine di migliaia di lavoratori è perché c’è stato il silenzio-assenso di tutti coloro che hanno un potere sul territorio”. Diretto e chiaro Luca Toscano, leader di Sudd Cobas, il sindacato autonomo che dal 2018 si batte contro lo sfruttamento degli operai nelle fabbriche, soprattutto in quelle a conduzione cinese. 

Si è vista la partecipazione anche di amministratori pubblici, tra i quali il presidente della Regione Toscana, sindaci (di Carmignano e di Poggio a Caiano), assessori (Regione Toscana e Comuni dell’area pratese), la Cgil di Prato non si è vista. Si sono visti la Cgil Toscana, la Cgil di Pistoia e di Firenze, ma non quella di Prato. Un’assenza che non è passata inosservata. Una differenza che non è passata inosservata.
Sudd Cobas chiede che la legge italiana venga rispettata: 8 ore al giorno per 5 giorni a settimana e non lo sfruttamento ai quali sono costretti questi invisibili.

Fino ad ora, quattro (delle cinque aziende coinvolte nella mobilitazione) si sono messe a un tavolo e hanno regolarizzato i contratti di lavoro, una non lo ha fatto, quella davanti ai cui portoni, nella notte del 9 ottobre, persone con spranghe di ferro hanno aggredito il picchetto mandando al pronto soccorso con ferite alle braccia e alle gambe due lavoratori e due sindacalisti, tra cui Luca Toscano. La procura ha aperto un’inchiesta e ci sarebbe almeno un nome iscritto sul registro delle notizie di reato.