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A Prato la giustizia è in stallo

PRATO (6 ottobre 2024) – Il Tribunale di Prato è in emergenza; ormai non è più solo un’ipotesi ma è diventata una vera e propria certezza. Basti pensare ai tempi biblici con i quali vengono presi in esame i vari casi: ormai le udienze sono fissate anche a tre anni di istanza.

di Ludovica Cassano

Si teme la paralisi totale determinata anche dalla mancanza di organico; nell’ultimo periodo, infatti, sono stati trasferiti ben 4 giudici (su 8) penalisti e questo numero è troppo alto per un tribunale quale quello di Prato che è, storicamente, in difficoltà a causa di imponenti carichi di lavoro. Pesano moltissimo tutte le cause connesse alla criminalità cinese e, a questo punto, basta dire che la provincia di Prato ospita la comunità cinese più grande d’Europa, per avere un’idea sommaria di quanto lavoro giudiziario possa essere, tutt’ora, arretrato.

Con questi trasferimenti, infine, l’ultimo colpo fatale che vedrà i processi più complessi e imponenti spostati, necessariamente, lo spostamento dei processi nell’aula Bunker di Firenze; l’organico a disposizione, infatti, non riesce a svolgere appieno tutte le procedure necessarie.

Il tempo di fissazione per le udienze monocratiche supera ora i tre anni e lo si può constatare direttamente da un caso recente dove, a fronte della richiesta datata fine settembre 2024, l’udienza è stata fissata all’inizio di dicembre 2027.

Tutto questo sembra, drammaticamente, destinato a ripetersi.

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Tag: , , , , , Last modified: Ottobre 6, 2024
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