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Tentata concussione per Turini e Matteini Bresci

PRATO (giovedì 4 luglio 2024) – Altri guai per il tenente colonnello Sergio Turini e l’imprenditore Riccardo Matteini Bresci, al quale è stata recentemente negata la libertà dagli arresti domiciliari. A entrambi i presunti complici del giro di corruzione su cui si indaga da qualche settimana è stata notificata una nuova misura di arresti domiciliari e, stavolta, l’ipotesi di reato è tentata concussione. Per l’ormai ex comandante della Compagnia dei carabinieri di Prato e l’amministratore delegato del Gruppo Colle, arrestati lo scorso 30 maggio, la lista delle contestazioni dunque si allunga.

di Mattia Mezzetti

L’episodio risale a un paio di giorni prima dell’intervento dei magistrati e riguarda le presunte pressioni che il militare avrebbe fatto su una coppia di commercianti per indurli a vendere un terreno a Cantagallo. Presunte pressioni che, a detta dell’accusa, sarebbero state messe in atto su istigazione dell’imprenditore. Matteini Bresci avrebbe infatti coltivato un interesse nell’acquisizione di detta proprietà.

Secondo la prima ricostruzione, Turini si sarebbe presentato in divisa, paventando il rischio di un abbattimento dei manufatti. A sua detta, erano infatti troppo vicini al fiume Bisenzio.

I due indagati sono accusati a vario titolo di corruzione e accesso abusivo al sistema informativo in uso alle forze dell’ordine. Secondo i titolari dell’inchiesta, il carabiniere avrebbe più volte passato informazioni all’amico imprenditore in cambio di un viaggio negli USA per il figlio. Ambedue hanno respinto con forza, ma il tribunale del Riesame ha confermato i provvedimenti di custodia cautelare.  

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Tag: , , Last modified: Luglio 4, 2024
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