PRATO (lunedì 3 giugno 2024) – Gli studenti delle scuole della città sono stati i protagonisti delle celebrazioni del 2 giugno. In occasione della Festa della Repubblica gli alunni hanno letto e commentato alcuni articoli della Costituzione. Sofia, per esempio, ha scelto di commentare l’articolo 3: “Io sono cinese e senza questo articolo non potrei fare tante cose come andare a scuola e giocare con gli amici. Io sono nata a Prato, ma la mia mamma no. E’ venuta a Prato perchè in Cina non si sentiva a suo agio e voleva andare in un paese dove si sentisse a suo agio. Grazie alle leggi dello stato Italiano ha trovato un lavoro e amici. Quindi invito tutti a difendere la Repubblica”.
di Laura Andriuzzi
Lo stesso articolo è stato commentato anche da Andrea: “Molti nostri compagni sono stranieri e una non vedente viene dall’Africa e qui può frequentare la scuola come tutti”. Giorgia ha scelto il 139esimo: “La Repubblica non è stata un’evoluzione dovuta e scontata nella storia d’Italia, ma una conquista voluta e sofferta. Dovremmo ricordarlo quando vediamo il tricolore, il cui rosso scarlatto, acceso e brillante, della nostra bandiera ci rammenta quotidianamente la passione e il sangue del sacrificio dei martiri e degli eroi che hanno reso possibile ciò di cui beneficiamo e che non dobbiamo dare per scontato. Ecco, questo vi volevamo dire io e i miei compagni: il 139° articolo della Costituzione è un sigillo prezioso, coronamento perfetto del dovere di fedeltà alla nostra Repubblica!”.
Il prefetto Michela La Iacona nel suo primo discorso ufficiale ha ricordato come sia “indispensabile impegnarci a trasmettere con entusiasmo alle nuove generazioni il prezioso patrimonio che abbiamo acquisito senza stancarci mai perché i ragazzi sono i migliori alleati per custodirlo e per confidare in un futuro migliore. La Festa della Repubblica non è solo un momento di celebrazione, ma anche di profonda riflessione sul cammino che abbiamo percorso e su cosa ancora possiamo e dobbiamo fare”.
In occasione del 2 giugno conferite anche le onorificenze di Cavaliere della Repubblica. Cinque i premiati: Vincenzo Arancio, attuale vice prefetto vicario della prefettura; Renato Cecchi, titolare della Rifinizione Santo Stefano; Americo Giuseppucci, ex dipendente della Cassa di Risparmio di Prato, autore di diversi saggi sulla nascita della provincia pratese; Gianluca Mannelli proposto della Misericordia di Prato e Stefano Boni, dipendente civile, attualmente in servizio presso l’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche di Firenze.
In chiusura, alla presenza degli onorevoli Chiara La Porta e Erica Mazzetti, della consigliera regionale Ilaria Bugetti, della giunta di Prato con il sindaco Biffoni, del presidente della Provincia Simone Calamai e dei sindaci dei sei comuni, il gruppo speleo alpino fluviale dei vigili del fuoco ha srotolato il tricolore calandosi dalla parete del Castello dell’Imperatore.
Tag: 2 giugno, repubblica, studenti Last modified: Giugno 3, 2024