Scritto da 9:24 am Prato, Cronaca

C’è il sospetto di una rete paramassonica dietro gli arresti del carabiniere e dell’imprenditore

PRATO (domenica 2 giugno 2024) – Domani mattina, 3 giugno, sarà sentito Sergio Turini, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Prato rinchiuso alla Dogaia da quando è stato arrestato per corruzione. Assieme a lui è stato anche fermato l’imprenditore Riccardo Matteini Bresci, attualmente ai domiciliari, che avrebbe concesso alcuni benefici al carabiniere in cambio di informazioni riservate. Il lavoro investigativo sta proseguendo, dal momento che si sospetta una rete allargata di corruzione. Ciò si deve al fatto che potrebbe esserci in gioco un subdolo attore: una loggia paramassonica.

di Mattia Mezzetti

I nomi delle persone coinvolte sono di rilievo e la portata della rete corruttiva potrebbe essere enorme, dal momento che si sono trovate prove di una fitta rete di relazioni tra numerosi attori importanti dell’economia pratese. Il fatto che in alcune intercettazioni si parli di un club riservato, ha suscitato il sospetto che vi sia una loggia ad agire alle spalle degli arrestati e dei sospetti coinvolti nell’indagine.

Gli indagati hanno partecipato a numerose cene esclusive, riservate a chi era amico loro, come dicevanto Turini e Matteini nelle loro telefonate, ma il sospetto della loggia paramassonica sarebbe dovuto a un chiaro riferimento risalente allo scorso luglio, quando l’imprenditore domanda al carabiniere se si sia levato un misterioso cappuccio e Turini risponde di aver ricevuto la mantellina ma non i pantaloni, prima di aggiungere che aveva preso parte a una scappucciata, ma senza divise, in quanto si sarebbe trattato soltanto di un aperitivo informale in cui nessuno indossava questo cappuccio.

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Tag: , , Last modified: Giugno 2, 2024
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