Scritto da 8:58 am Prato, Cronaca

Processo sui container colmi di rifiuti spediti all’estero: la sorte pare segnata

PRATO (sabato 1 giugno 2024) – Non sono numerosi gli indagati superstiti della maxi inchiesta che ha visto coinvolte decine di aziende del pratese le quali spedivano, principalmente dal porto di Livorno, container colmi di rifiuti difficilmente trattabili all’estero. In questo modo, non dovevano sobbarcarsi le spese di smaltimento dei rifiuti tessili e plastici. Contemporaneamente, però, non rispettavano la normativa nazionale e commettevano illecito.

di Mattia Mezzetti

Le date decisive dell’udienza sono in programma per il prossimo autunno e saranno tenute il 3 ottobre e 21 novembre. Gran parte dei 98 indagati, però, non otterrà alcun tipo di condanna. Parte di loro è già stata prosciolta, altri hanno visto i propri reati concludersi in prescrizione e altri ancora si sono resi irreperibili e non hanno mai ricevuto gli atti dell’udienza. Anche per chi è ancora in attesa di ricevere un verdetto sul proprio operato si avvicina sempre più la prescrizione, come frequentemente avviene con i processi che coinvolgono decine di indagati.

Le indagini si sono concluse più di tre anni fa e i tempi della Giustizia si sono rivelati, ancora una volta, biblici. La direzione distrettuale antimafia di Firenze ha notificato ai 98 indagati il reato di frode: disponendo di rifiuti non pericolosi in maniera non ottemperante alle norme italiane ed europee avevano realizzato un cospicuo guadagno. Essendo le condotte reiterate nel tempo, è stata contestata agli imprenditori anche l’associazione a delinquere.

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Tag: , , Last modified: Giugno 1, 2024
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