PRATO (martedì 14 maggio 2024) – Sedicimila lavoratori impiegati nelle aziende tessili dell’artigianato rimangono in attesa del rinnovo del loro contratto collettivo, scaduto un anno e mezzo fa. Le trattative sindacali tra Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL, CNA, CLAAI e Confartigianato Casa Artigiani si sono interrotte a fine aprile e non sono più riprese.
di Mattia Mezzetti
L’accordo è probabilmente saltato a causa delle ultime richieste di alcuni sindacati, ovvero l’ampliamento di numerosi diritti personali e un aumento di 206 euro in busta paga. In un comunicato congiunto delle sigle, è possibile leggere:
“Tra la presentazione della piattaforma di rinnovo da parte dei sindacati e la prima convocazione sono passati 9 mesi. Da allora a oggi altri 7 mesi di trattative per arrivare, incredibilmente, a un nulla di fatto. Sedici mesi dopo l’ultimo aumento salariale ci scontriamo con la posizione delle rappresentanze datoriali, che continuano a pensare al salario come ad una misura congiunturale e non come una giusta restituzione di potere di acquisto a chi continua a rendere grande la filiera manifatturiera italiana. Questa posizione è chiaramente inaccettabile.”
Tag: diritti, lavoro, prato Last modified: Maggio 14, 2024