PRATO (domenica 9 giugno 2024) – La lotta della Polizia Municipale di Prato ai lestofanti che deturpano abbandonando i rifiuti prosegue senza quartiere: nei primi 5 mesi del 2024 sono stati accertati 85 casi, 27 dei quali particolarmente gravi e contraddistinti da violazione del regolamento comunale sui rifiuti, sia per errato conferimento di ingombranti sia per quello di materiali non pericolosi.
di Mattia Mezzetti
In altri 31 casi, invece, è stato accertato l’abbandono del rifiuto, nel 75% di questi episodi, i responsabili sono stati privati cittadini, colpevoli di malagestione di scarti domestici e ingombranti. Nel restante 25% si è invece trattato di ditte e gli scarti rintracciati sono prevalentemente tessili. In totale, sono state denunciate diciannove persone.
La Municipale ha fortemente incrementato i controlli contro l’abbandono dei rifiuti, un reato che, purtroppo, è aumentato in frequenza e intensità durante gli ultimi mesi. I controlli e le attività di indagine sono stati effettuati dalla polizia ambientale, con appostamenti e attraverso l’uso di dispositivi di monitoraggio, nonché di segnalazioni della cittadinanza. Il contrasto all’abbandono del rifiuto richiede la collaborazione di ogni cittadino.
Di recente, una modifica legislativa del Testo Unico dell’Ambiente, ha modificato la sanzione per l’abbandono del rifiuto, rendendola penale da amministrativa che era. L’ammenda passa così da 1.000 a 10.000 euro e raddoppia in caso di abbandono di rifiuti pericolosi. Per le aziende, la pena prevista è ben più afflittiva. In questo caso si rischia l’arresto e una sanzione da 2.600 a 26.000 euro.
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