PRATO (domenica 14 aprile 2024) – Ieri è stata una giornata importante per la fauna d’acqua dolce nel pratese. I torrenti Fiumenta, Torbola, Carigiola, Fosso di Maciano, Bisenzio, Fiumicello e Rio Canvella sono infatti stati ripopolati. La Polizia provinciale ha prevelato ben 55mila avannotti di trota da un consorzio ittico dell’aretino e li ha introdotti nei sopracitati corsi d’acqua.
di Mattia Mezzetti
L’immissione di nuova fauna ittica nei torrenti è un’operazione piuttosto delicata. Prima di procedere occorre infatti valutare con attenzione gli equilibri biologici e, per farlo, vanno portati avanti accurati studi di settore.
“Il Corpo di Polizia Provinciale è costantemente impegnato nel controllo e nella salvaguardia della fauna, attraverso il contrasto al bracconaggio sia venatorio sia ittico. Si ricorda che la pesca nelle acque pubbliche del nostro territorio è consentita, ma sempre nel rispetto della normativa nazionale e regionale.”
Ha dichiarato Michele Pellegrini, comandante della Polizia Provinciale di Prato. Anche Simone Calamai, presidente della provincia di Prato, ha voluto sottolineare quanto importante, sebbene delicata, sia questa operazione:
“Il lavoro della Polizia Provinciale è fondamentale per garantire un ambiente sano e sostenibile, anche per le generazioni future. L’impegno nell’affrontare la delicata questione dell’immissione di fauna ittica nei nostri corsi d’acqua, attraverso la protezione e la gestione sostenibile delle risorse naturali, dimostra l’efficace operato che, da sempre, caratterizza il nostro Corpo di Polizia.”
Tag: natura, prato, tutela ambientale Last modified: Aprile 14, 2024